Vespalucone Posted April 19, 2017 Share Posted April 19, 2017 Quella dell'appassionato di moto a due tempi non è una vita facile: tra leggi che penalizzano duramente i motori a miscela e Case costruttrici che dedicano sempre meno attenzioni a questa tipologia di moto, quello per i bolidi ronzanti non è certo un amore semplice da coltivare. Eppure gli anni '80, con quelle pluricilindriche all'aroma di olio bruciato, sembrano essere l'altro ieri: chi ora ha 40-50 anni ha sicuramente passato molte ore di fronte alle vetrine delle concessionarie ad ammirare le varie Suzuki RG 500 Gamma, Honda NSR 400 e Yamaha RD 500, oppure le più piccole e accessibiliduemmezzo omonime. Tutto ciò, con le stringenti norme anti-inquinamentoattuali, è purtroppo roba da museo: se uno vuole una due tempi sportiva la scelta è limitata alla Suter MMX e alla Ronax 500, moto da 100mila e passa euro acquistabili solo da clienti molto facoltosi e destinate, quindi, a rimanere solo un sogno per la maggior parte di noi. Yamaha RD350 "The Falcon": two stroke power! "The Falcon" è una Yamaha RD 350 due tempi preparata per partecipare alla gara di accelerazione Glemseck 101 Yamaha RD 350 Fast Magic by Moto Exotica Il customizer indiano Arjun Raina ha elaborato una RD 350 prima serie, uno dei modelli più fortunati di casa Yamaha L'alternativa, però, si può trovare, ed è quella di costruirsi da soli la propria hypersport a due tempi. O almeno questo è ciò che ha fatto Hans Smees, ex pilota olandese che è stato due volte Campione Nazionale Classe 250 (2005-2006) e che ha collezionato tra il 2003 e il 2007 anche alcune presenze nel Motomondiale. Hans è partito dal telaio di una recente supersportiva, un'Aprilia RSV 1000 Factory del 2005, e ci ha trapiantato il V4 di una Yamaha RD 500, la sorella maggiore dell'ancora più nota RD 350. La ciclistica della Superbike di Noale e il quattro cilindri a due tempi di Iwata sono, insieme, un mix esplosivo: il propulsore, che a parte un impianto di scarico Tyga Performance è per ora ancora in configurazione standard, eroga all'incirca 90 cv. Il peso, grazie all'eliminazione di tutta la componentistica superflua, è stato abbattuto di una qurantina di kg, fino alla raggiungimento dei 145 kg (comprensivi di olio e liquido refrigerante). E beninteso, Hans assicura che il V4 non rimarrà originale ancora per molto... 4 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.