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Padella autocostruita


flatart
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Condivido con voi la mia prima padella autocostruita. Il riferimento è sta la megadella L compact 8 coni che per me su motori lamellari su base 125/150 é di gran lunga la miglior padella che c'è in giro e ne ho provate tante. Sui 200 non so perché non ho mai preparato un 200.
Rispetto alla mega ho fatto ovviamente delle modifiche per capire come si comportano ste padelle. In pratica ho aumentato la divergenza del primo cono, ho diminuito la divergenza dei coni della curva , mentre il cono finale che entra nella padella è più o meno simile.
Fare una padella é un casino assurdo soprattutto se non sai saldare come me e hai anche un attrezzatura approssimativa. È molto più facile fare un espansione, di gran lunga.
Il problema più grosso è il cono finale che non ci sta dentro la padella quindi bisogna sventrarla sotto e poi chiudere tutto, un incubo.
Molte saldature sono da denuncia e sopratutto sotto dove ho sventrato la padella mi sono accorto che perde nel senso che é la prima padella che esce il fumo sia dal terminale che da sotto ahahahah..!!!! Sembra un essere vivente che vive di vita propria dioc... 
Comunque nonostante i rosari con tutti i santi e le madonne alla fine sono riuscito a montarla. Non vi dico le martellate per piegarla per riuscire ad avvitare il bullone sotto perché la curva dei coni mi toccava sul telaio.
Oggi l'ho provata perché dopo settimane di bestemmie dovevo provarla, era una questione di principio . Le aspettative erano sotto zero e invece sorpresa: allego confronto con la mega, in pratica ho ottenuto una curva di coppia più stretta ma più appuntita, ho guadagnato in coppia e potenza massima ma ho perso sotto e in allungo.
Il famoso buco di coppia di cui parlo in un altro post é ulteriormente peggiorato ma quando va in coppia é più rabbioso. Vibra anche di più sopratutto in alto.
Ora ho già in mente la prossima versione che però avrà il collettore dell'espansione che si attaccherà al resto della marmitta con le molle così avrò più gioco per il montaggio.
Poi non partirò più da una padella originale ma farò anche la scatola dove entra il cono finale, la farò alta almeno 10cm così ci starà tutto senza sventrarla e non dovrò impazzire . Metto qualche foto tranne della parte sotto finita perché mi vergogno, non insultatemi troppo x le saldature. Ah dimenticavo come rumore siamo più o meno sullo stesso livello, un po più metallico della mega che é più cupa. 

IMG_20200410_110653_copy_1382x1843.jpg

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IMG_20200410_174220_copy_1382x1843.jpg

 

Screenshot_20200506_235134_com.android.gallery3d.jpg

Edited by flatart
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47 minuti fa, Pulun ha scritto:

Flavio le vibrazioni potrebbero essere per colpa del tubetto finale troppo piccolo di diametro o del diametro dei fori sulla paratia?

Si o anche perché il cono finale é troppo vicino al fondo della padella 

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Infatti guardando un attimo le foto per me il cono che entra dentro la padella è troppo lungo, o meglio entra troppo nella padella. Cioè io almeno credo che il funzionamento della scatola della padella sia quello di una pancia di espansione. 
 

Ma una curiosità......queste marmitte funzionano con onde di risonanza simili alle espansioni oppure son onde diverse?

Poiche parlando con una persona mi aveva detto che pensare una padella come un espansione ti porta completamente fuori strada.....le padelle dovrebbero usare onde di risonanza molto più corte e frequenti chiamate Ottave....

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ciao, anni fa ho lavorato per un'azienda a Nord di milano che costruiva le condutture per impianti di riscaldamento civile in acciaio inox con spessori da 0,8 a 1,00 mm.

Stava testando delle curve fatte a semiguscio,fino qui nulla di che,ma la particolarità era la variabile di diametro tra entrata e uscita,in pratica aveva ovviato la rottura di coglioni della saldatura di congiunzione delle riduzioni con diametri a scalare,oltre alla loro angolatura.

 

In pratica una cosa del genere come dal mio disegno

curvaa maritta a semiguscio.jpg

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24 minuti fa, Turbo99 ha scritto:

Infatti guardando un attimo le foto per me il cono che entra dentro la padella è troppo lungo, o meglio entra troppo nella padella. Cioè io almeno credo che il funzionamento della scatola della padella sia quello di una pancia di espansione. 
 

Ma una curiosità......queste marmitte funzionano con onde di risonanza simili alle espansioni oppure son onde diverse?

Poiche parlando con una persona mi aveva detto che pensare una padella come un espansione ti porta completamente fuori strada.....le padelle dovrebbero usare onde di risonanza molto più corte e frequenti chiamate Ottave....

e chi lo sa??? per rispondere bisognerebbe fare delle prove con delle sonde di pressione lungo tutta la marmitta, una cosa da scienziati...

per me funzionano come le espansioni, ne più ne meno, basta vedere le curve di coppia che producono, ma questa è una mia opinione che non posso dimostrare (nessuno può dimostrare niente, nemmeno il tuo amico). La differenza è che invece della pancia e del controcono hai la scatola finale con la paratia e i relativi fori. Probabilmente l'onda di ritorno sarà meno forte di un'espansione ma in una marmitta l'onda di ritorno è solo una parte del gioco, l'altra parte è l'onda di depressione che crea la parte divergente (il cono divergente dell'espansione per intenderci) che deve essere più forte possibile x evacuare i gas di scarico e riempire al massimo il cilindro coi gas freschi. Questa parte sicuramente tra espansione e padelle non c'è nessuna differenza. 

 

 

18 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

ciao, anni fa ho lavorato per un'azienda a Nord di milano che costruiva le condutture per impianti di riscaldamento civile in acciaio inox con spessori da 0,8 a 1,00 mm.

Stava testando delle curve fatte a semiguscio,fino qui nulla di che,ma la particolarità era la variabile di diametro tra entrata e uscita,in pratica aveva ovviato la rottura di coglioni della saldatura di congiunzione delle riduzioni con diametri a scalare,oltre alla loro angolatura.

 

In pratica una cosa del genere come dal mio disegno

curvaa maritta a semiguscio.jpg

diamo x scontato che uno riesca a fare lo sviluppo in piano su carta e come fai poi a piegarli??? ti serve uno stampo e una pressa perchè a mano la vedo un'impresa a dir poco ardua. coi coni vai di calandra ed è un attimo. Il problema non è saldare i coni uno con l'altro (ci ho preso abbastanza la mano), il problema è stato saldare tutta la parte conica con la scatola.

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1 minuto fa, flatart ha scritto:

 

 

 

diamo x scontato che uno riesca a fare lo sviluppo in piano su carta e come fai poi a piegarli??? ti serve uno stampo e una pressa perchè a mano la vedo un'impresa a dir poco ardua. coi coni vai di calandra ed è un attimo. Il problema non è saldare i coni uno con l'altro (ci ho preso abbastanza la mano), il problema è stato saldare tutta la parte conica con la scatola.

ciao,

vedi che conosci il problema "come fai a piegarli?"Questo è il limite che loro sono riusciti ad aggirare,non chiedermi quale sistema usavano,ma tramite la fantasia di  un ingegnere che aveva il laboratorio a Besana Brianza " restio agli uffici ma sempre sul pezzo"riuscivano senza troppo sbattimento a formare dei semigusci  di 45-90-180° a sezione variabile

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35 minuti fa, McKenzie ha scritto:

Con lamiera fina e gli stampi si fa per idro formatura una cosa del genere... Ma appunto è difficile da replicare in casa.

ciao, a casa è impossibile,

diciamo che la lamiera veniva scaldata ad una temperatura x (comunque molto elevata)in modo tale da renderla modellabile e oltre a questo non so.

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4 ore fa, flatart ha scritto:

e chi lo sa??? per rispondere bisognerebbe fare delle prove con delle sonde di pressione lungo tutta la marmitta, una cosa da scienziati...

per me funzionano come le espansioni, ne più ne meno, basta vedere le curve di coppia che producono, ma questa è una mia opinione che non posso dimostrare (nessuno può dimostrare niente, nemmeno il tuo amico). La differenza è che invece della pancia e del controcono hai la scatola finale con la paratia e i relativi fori. Probabilmente l'onda di ritorno sarà meno forte di un'espansione ma in una marmitta l'onda di ritorno è solo una parte del gioco, l'altra parte è l'onda di depressione che crea la parte divergente (il cono divergente dell'espansione per intenderci) che deve essere più forte possibile x evacuare i gas di scarico e riempire al massimo il cilindro coi gas freschi. Questa parte sicuramente tra espansione e padelle non c'è nessuna differenza. 

 

 

diamo x scontato che uno riesca a fare lo sviluppo in piano su carta e come fai poi a piegarli??? ti serve uno stampo e una pressa perchè a mano la vedo un'impresa a dir poco ardua. coi coni vai di calandra ed è un attimo. Il problema non è saldare i coni uno con l'altro (ci ho preso abbastanza la mano), il problema è stato saldare tutta la parte conica con la scatola.

Un attimo..  . 

Una espansione da Il risultato che da, Grazzie ad un riempimento maggiore, e questo riempimento non è dovuto all estrazione (certo se non c'è quella..) ma all onda di ritorno. 

Le conicita variano la durata e la forza del chiamiamolo riflesso. 

Perché se fai conto solo sul divergente per estrarre ... Perdi tutto. 

Se consideriamo una padella analoga ad un espansione, e vediamo quanto è corta.. dovrebbe andare bene per fare 15000g. 

Ok le formule tengono presente la lunghezza come riferimento per il regime,ed il volume non viene considerato, credo perché come sottinteso nelle varie formule che per semplicita danno diametri e lunghezze . 

Mio pensiero. 

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39 minuti fa, muttley ha scritto:

Se consideriamo una padella analoga ad un espansione, e vediamo quanto è corta.. dovrebbe andare bene per fare 15000g. 

 

secondo me è qui che ti sbagli. Per dire la mia padella dal pistone allla fine del cono finale misura 76cm, poi ci sono 4 cm per arrivare al fondo della scatola e poi devi considerare tutto il volume della scatola quindi sono altri 16 cm (profondità della scatola) per circa 7/8 cm di altezza e un certo numero di cm di larghezza. quindi se ad esempio come lunghezza totale consideri 76 (lunghezza dei coni) + 4 (distanza dal fondo della scatola) + 16 (profondità della scatola) hai 96 cm circa che più o meno tornano con il regime di coppia massima considerando che ho una fase di scarico di 179. Per dirti quando ho provato a costrurmi l'espansione l'ho fatta lunga 93/94 cm e infatti girava un pelo + alta.

Comunque devo farti un disegno x spiegarti meglio cosa intendo dire perchè solo a parole è troppo difficile. stasera ci provo

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5 ore fa, Turbo99 ha scritto:

Infatti guardando un attimo le foto per me il cono che entra dentro la padella è troppo lungo, o meglio entra troppo nella padella. Cioè io almeno credo che il funzionamento della scatola della padella sia quello di una pancia di espansione. 
 

 

Ciao,in allegato c'è la padella di Flatart e due delle mie Big Box sport

 

Quella contrassegnata con la lettera A con l'aggiunta della paratia a  50/65 mm dal tubo in ingresso nella scatola,ai suoi fianchi da una parte ci sono circa 60 mm di passaggio e dall'altra meno.Vi ricordate il mio malossi 221 mhr no low coast ma con criterio?Con questa big box sport con la paratia,il famoso buco che mi faceva in 4à dai 5500 ai 6500' non me lo faceva,be non era comunque un fulmine a quel lasso di giri,però quantomeno non si piantava,inoltre un paio di volte in 4à sono arrivato a solo 200' in meno del precedente 228.

 

Mentre quella contrassegnata con la lettera B  non  andava e sapete già come andava il mio motore (tra l'altro è la marmitta che ho montato sul lamellare)

 

Confrontiamo la Big box sport con la paratia  con quella di Flatart, ragionandoci sopra

BBS paratia vs senza vs flatart.jpg

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Il mio confronto con l'espansione era assolutamente attendibile come numeri, ma lasciamolo perdere perché l'espansione l'ho fatta io che ho esperienza nulla in materia quindi non ha proprio senso. Ci vorrebbe un' espansione seria fatta da un professionista per fare un vero confronto. 

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Direi che come saldature superi già il "maestro " delle padelle.

 

6 ore fa, Turbo99 ha scritto:

Infatti guardando un attimo le foto per me il cono che entra dentro la padella è troppo lungo, o meglio entra troppo nella padella.

No no, DEVE arrivare quasi fino in fondo, altrimenti ti ritrovi in basso un buco da far paura.

Se vai ad aprire una Polini Original che ha tanta coppia ed è linearissima come erogazione, trovi l'ultima sezione leggermente conica che arriva quasi in fondo alla padella.

Per il resto bisogna giocarsela con i fori della paratia ed il diametro del tubetto di scarico

 

Edited by 500turbo
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Vedi allora mi sbagliavo......probabilmente avendo un grande sbalzo di volume tra l’ultimo cono e la padella avvicinandolo più alla paratia “contrasti” in parte questo sbalzo.

 

Comunque per me non è così facile come qualcuno dice.....si cambia 2/3 parametri e sei apposto(fori, diametro tubo).....io dando un occhiata ne ho contati almeno 8/10 😅

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44 minuti fa, muttley ha scritto:

Comparative.. Ok la si prova su strada, o su un banco. 

Chi vuole anche con un audio per fare il grafico.

Ma su strada.. Si ok.

ma ameno che non sia un banco ; lasciatemi il dubbio. 

ciao Davide ,sono d'accordo che la strada è quella che determina la verità.Ora non so se la comparativa l'ha fatta dove vanno a bancare le prove di "Motociclism"

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12 minuti fa, Turbo99 ha scritto:

Comunque per me non è così facile come qualcuno dice.....si cambia 2/3 parametri e sei apposto(fori, diametro tubo).....io dando un occhiata ne ho contati almeno 8/10 😅

Si, ma dicevo che tenendo come buoni i coni che ha già fatto, allafine se la può giocare con quei parametri. Se poi non se ne viene fuori, vuol dire che son proprio i coni sbagliati e tocca rifare.

Per il resto non è facile, anzi, potrebbe esser quasi più difficile che creare un'espansione. Proprio per quello che hai citato tu

7 ore fa, Turbo99 ha scritto:

Poiche parlando con una persona mi aveva detto che pensare una padella come un espansione ti porta completamente fuori strada.....le padelle dovrebbero usare onde di risonanza molto più corte e frequenti chiamate Ottave....

 

Una persona mi disse la medesima cosa. Magari è la stessa. Anche lui costruisce padelle...

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ciao, porto una delle mie esperienze di una richiesta per una padella ad un sig x ,gli dico quanto peso, che configurazione ho,che padella ho montato spiegandogli come va la Vespa.

Gli chiedo se era possibile correggere dove l'erogazione mi piaceva meno,nel caso non fosse stato possibile almeno non peggiorare le cose e che fosse bella robusta.

Morale mi arriva questa marmitta e la monto al posto della Big box sport (sul mio famoso mhr 221) faceva 110 di 3à e 105 in 4à.

Ho rimontato la big box sport

 

nuov a padella o.jpg

nuov a padella r.jpg

nuov a padella p.jpg

Edited by P.Paolo
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13 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

Morale mi arriva questa marmitta e la monto al posto della Big box sport (sul mio famoso mhr 221) faceva 110 di 3à e 105 in 4à.

Ho rimontato la big box sport

nuov a padella p.jpg

Esatto Paolo, bell'esempio. Come ti dissi tempo fa, quel cono stava troppo distante dal fondo della padella.

Poi noto che  in quella padella l'ultimo tratto è conico.

Potrebbe nascere una bella discussione anche qui. A parte un noto produttore, ho visto che moltissimi produttori artigianali fanno l'ultimo pezzo cilindrico anzichè conico.

Due di questi mi han spiegato perchè.( in sintesi si riesce aver un po' più schiena in basso )

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